In questi giorni l’argomento sulla bocca di tutti è il green pass, dato che la voglia di viaggiare si fa sentire sempre di più e c’è ancora parecchia confusione riguardo ai documenti necessari e a tutte le norme da rispettare.
Questo perché ormai internet è colmo di notizie false e di articoli scritti male, creati appositamente per attirare l’attenzione senza di fatto dire nulla. Proprio riguardo al Green Pass, mi è capitato di recente di leggere di tutto, ma per fare un breve riassunto, in quasi tutti gli articoli:
Innanzitutto, è fondamentale precisare che il Green Pass è un documento rilasciato dallo Stato Italiano che serve per i turisti stranieri che vogliono trascorrere le vacanze nel bel paese oppure ai cittadini italiani per spostarsi tra regioni di colore arancione e rosso. Da giugno il Pass servirà anche per partecipare a matrimoni e altri eventi pubblici.
ATTENZIONE!
È necessario sottolineare che, benché tutte le regioni aderiscano all’iniziativa Green Pass, alcune Regioni hanno emesso delle Ordinanze che prevedono regole più restrittive. Ad esempio, per tutti i passeggeri con più di 2 anni diretti in Sardegna, è obbligatorio presentare un referto con esito negativo del tampone effettuato nelle ultime 48 ore.
Per spostarsi nei Paesi dell’Unione Europea invece, sarà inevitabile proseguire con l’iter che ogni singolo stato impone, almeno fino all’entrata in vigore del Digital Green Certificate (anche chiamato “EU-covid”) il 1° Luglio 2021.
MA COME FUNZIONA ESATTAMENTE IL GREEN PASS ITALIANO
Il Green Pass è una certificazione legata al SARS-CoV-2, ovvero un documento digitale e/o cartaceo da esibire durante eventuali controlli, che attesta di essere in possesso di uno dei seguenti requisiti:
CASO 1: L’OTTENIMENTO TRAMITE VACCINO
La certificazione verde Covid-19 viene rilasciata alla prima dose di vaccino e ha validità a partire dal 15° giorno successivo alla somministrazione per 9 mesi. Per coloro che hanno già ottenuto la prima dose, basterà richiedere la documentazione presso il proprio centro vaccinale oppure scaricare il certificato vaccinale digitale dal proprio Fascicolo Sanitario online e a breve dall’App IO dei Servizi Pubblici.
Il documento contiene i dati anagrafici, la tipologia di vaccino somministrata con il numero di lotto, la data di somministrazione ed il numero di dosi inoculate rispetto al numero di dosi previste.
CASO 2: AVVENUTA GUARIGIONE DA COVID-19
La certificazione verde Covid-19 per avvenuta guarigione ha una validità di 6 mesi dalla guarigione stessa ed è rilasciata, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalla struttura presso la quale è avvenuto il ricovero o, per i pazienti non ricoverati, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. È resa disponibile anche nel fascicolo sanitario elettronico dell’interessato. La certificazione cessa di avere validità se, nell’arco dei sei mesi previsti, l’interessato viene nuovamente identificato come positivo al SARS-CoV-2. Le certificazioni di guarigione rilasciate precedentemente alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 52 del 2021 sono valide per sei mesi a decorrere dalla data indicata nella certificazione, salvo che il soggetto venga nuovamente identificato come caso accertato positivo.
CASO 3: EFFETTUAZIONE DI UN TEST MOLECOLARE O ANTIGENICO PER LA RICERCA DI SARS-COV-2 CON RISULTATO NEGATIVO
Il Pass ha una validità di 48 ore dall’esecuzione del test ed è prodotto, su richiesta dell’interessato, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche, da quelle private autorizzate o accreditate e dalle farmacie che svolgono i test previsti o dai medici di medicina generale o pediatri di libera scelta.
Per creare il viaggio perfetto è necessario avere sempre tutte le carte in regola. Perciò se vuoi partire senza pensieri per il luogo esclusivo che aspettavi da tempo, puoi sempre affidarti al metodo Viaggio Perfetto.
Anna Bonfanti
Specialista nella creazione del Viaggio Perfetto